
Un Freddo da inverno vero e un Calore nel Cuore: Il mio Campionato Invernale IUTA
Ci sono giornate che si ricordano per il freddo, altre per la fatica, altre ancora per la soddisfazione. Il Campionato Invernale IUTA di 70 km del Monte Prealba, che ho concluso in 11 ore piazzandomi 9°, è stato tutto questo e molto di più!
Quando ti trovi al via di una gara in pieno inverno, con il vento gelido che ti sferza il viso, dopo aver passato la notte nel saccoapelo in auto (a proposito ho scoperto che a -4 la condensa si congela sui finestrini...ma all'interno dell'abitacolo) chiedi: “Ma chi me lo fa fare?” La risposta, per me, è chiara: Run for Cornelia. Sapere di correre per una causa che significa speranza per una bambina speciale e la sua famiglia mi ha dato il calore necessario per affrontare ogni chilometro, anche quelli più duri.

Questa gara è stata anche il mio primo evento ufficiale come Capo Area Trail della IUTA. Non solo ho corso, ma dopo l’arrivo mi sono anche lanciato nelle premiazioni. Un’impresa nell’impresa! E, credetemi, essere stanchi morti, far buon viso a cattive sensazioni e soprattutto riuscire a collegare i pochi neuroni che ancora funzionano per distinguere il numero 1 dal 2 è un mix unico: se qualcuno ha trovato strano il mio girovagare sul palco..dia la colpa alle endorfine...
La gara in se è un esempio di “ignoranza” del trail: su e giù infiniti, pezzi di vertical e discese sull'erba ghiacciata conditi qua e là da strapiombi. Se qualcuno cercava il wild sono pienamente convinto che qui lo abbia senz'altro trovato. In pieno inverno poi...
Gli ultimi chilometri in discesa su asfalto poi sono stati per me un'autentica rivelazione: ho stabilito il mio record personale correndo a 3,40 grazie a Stefano Delbarba, autentico campione locale. Il mio non era correre...era precipitare in discesa cercando di non ammazzarsi. Dopo 68 km di montagna, con le gambe che sembravano di legno, lui mi ha spronato a spingere come un folle. Non so come abbia fatto, ma quel tratto è stato una scarica di adrenalina pura: velocità, concentrazione e un pizzico di follia, e a 50 anni passati per entrambi...beata gioventù.

Un enorme ringraziamento va al Bione Trailers Team, che ha organizzato una gara impeccabile nonostante le temperature polari. E che dire dei volontari? Siete gli eroi non celebrati di ogni evento: senza di voi, le gare semplicemente non esisterebbero.
Un grazie speciale anche agli altri atleti, che hanno sopportato le mie chiacchiere per gran parte del percorso. So che parlare a ruota libera mentre si arranca su una salita non è per tutti, ma è la mia strategia per dimenticare la fatica e far pubblicità alla IUTA...
Questa esperienza mi ha nuovamente confermato una cosa fondamentale: anche quando il corpo urla “basta!”, il cuore trova sempre un motivo per andare avanti. Correre per Run for Cornelia, stabilire un record inaspettato e rappresentare la IUTA mi ha fatto sentire parte di qualcosa di grande.

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